L’erba danzante
nel fruscio esteso
del vento rotolio
sembra insegnare
…la libertà d’essere
come abbandonati
trasportati da esso
nei pensieri inabissati
in quel pathos d’anima
che stringe la malinconia
di ascoltare tridimensionate
…le parole del vento
nel senso d’abbandonare
le fattezze mentali
per prendere partecipazione
all’altro vigore
quello che sembra affogato
che non riesce ad ergersi
perchè il pensiero è umanità
perchè il pensiero è ragione
mentre l’anima è libera
nella follia di saper prendere
nella consistenza che non pensa
ma sa…essa sa.
Conosce tutte le risposte
ma le traduce in altra lingua
che a volte non capiamo
perchè non vogliamo capire
e allora subentra la rabbia
perchè non sintonizzi
…la lingua diversa.
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