Il dirupo scosceso

che porta giù in fondo

sembra piombare nel mare

come se l’abbraccio desiderato

potesse d’un tratto

espandersi di azzurrità

quasi che il colore d’intenso

così proteso di stretta

potesse d’un tratto riempire

la carezza d’uguale

serpeggiante di scosceso

quello che porta al dirupo

…scosceso d’impervio

…traballante d’equilibrio

nello scendere piano

a volere quell’abbraccio

densità d’un creato

che è solo riempito

da soffusa preghiera

porta con le cautele

d’un trovar la risposta

mentre le ali del cuore

sono fuorviere comunque

d’alato inspiegabile

quasi che potesse davvero

riempire il già pieno

nella ventata d’energia

che è solo scoprire

quanto si basta a se stessi

nell’abbraccio d’azzurro…