I miei occhi parlano
sembrano sempre ardimentosi
di cogliere quelle trasparenze
così evidenti di fragile
che ammetterlo…gli altri
fanno fatica a confessare
o forse nemmeno s’accorgono
di quanto in potenza…si è uguali.
Il pensiero è sempre vivo
di sinapsi rincorrenti
che si chiedono e rispondono
in base al sustrato cognitivo
di cui credo sia provvista
e che nel contempo a volte…non vorrei
perchè forse vivere nella sopravvivenza
è quella comodità esistenziale
che sembra faciltà evidente
di prendere la vita superficialmente
senza conoscerne il valore intrinseco.
Vorrei essere…tante volte
provvista di altra forma d’egoismo
quello che non pensa ma fa strada
nell’inerpico d’ogni azione conseguenza
e vorrei davvero a volte…scomparire
per quel troppo che straripa
mentre il fiume ed il mare seguono
quel percorso di similitudine uguale
che tanto è tutto inutile davvero
ciò che è…è ciò che deve diventare
quindi spengo la luce e…aspetto che sia…