Lo scorcio d’un triangolo
dove al vertice ci sono io
s’apre nei cateti lati
verso l’infinito vertice
che arriva nel lontano
dove non è più visibile
la forza precisa
di quei lati guida
che s’affacciano dentro
…l’infinito d’una scia
riempita di scintille
che sembrano stelle della terra
congiungenti al cielo.
Convergono nell’ampia
consistenza di oltre
che non è più quel triangolo
simbolo di perfezione
simbolo di barriere
perchè espande di se stesso
altre e altre geometrie
in un numero infinito
che non ha densità conosciuta
di quanto non c’appartiene.
Inverosimile che rende
la non idea dell’infinito
mentre carica di sguardo
mi affascino dentro meraviglia
d’aver capito forse
la dimensione del nulla…
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