Le nuvole basse
infondono quell’impenetrabilità
che a volte è lì
anche nelle anime
quando offuscate da idee
mai di domande ulteriori
arrestano la naturale apertura
che sempre prelude attraversando
il quesito personale di senso
che dovrebbe appartenere in ognuno.
Le nuvole basse
coprenti le cime dei monti
sono lì a nascondere
quella principesca visione
migliorativa anche da sguardo
che sembra appannarsi
insieme al denso guardato.
Quanto di noi si prospetta
in quel mai porsi quesito
d’un percorso obbligato
che è verso il diradare
e di nuvole e di lucidità
in quell’accumulo a volte volato
nel cercare forse una mera verità
di accidentato preso ad immagine
come se la speranza così luce
non potesse,mai dissolvere
quell’ingarbuglio d’intrecci
mai dipanati nella paura
d’aver tra di sè forse il trovato…