Un’immagine che compare
anche se ci sono occhi chiusi
e’ quello stato di premio
che attraverso la propria interiorita’
riesce a farsi vedere…sentire…essere
con lo stato di bellezza totale
con la densita’ d’accettazione amore
che e’ la vita senza piu’ veli
ma specchiosita’ dove risplende
l’infinito che non puo’ piu’ essere
quell’illimitato a cui diamo spessore
per poterne decantare l’ampiezza
per poterne fare nell’intenzione a ricordare
quella sensazione che regala l’esistere
nella simbiosi d’armonia creabile
ogni qualvolta non la giudichiamo
con quell’umano senso che classifica
le possibilita’ ad esistere per noi
lo scegliere di maestria che non e’ follia
ma sinonimo d’accettare dopo l’ascolto
quell’essere per essere che decanta
la vita autentica che e’ scelta
in un ginepraio di”imput” posti come fascino
che demarcano la costruzione vuota
d’uno strano uomo si’ bombardato
da falsi dei che lo adombrano
in quella falla enorme nella terra
che ingoia i perduti ideali
nella struttura d’un sapere innato
che potrebbe essere ascoltato…