Giocare e’…da bambini

tuffarsi nella semplicita’

in quella fantasia

cosi’ amica che ti salva

dalle costanti imposizioni

ad esser bravo pena…perdita d’amore

in quel continuo aggiustamento

che e’ impartire educazione

nei divieti continui di spontaneita’.

Giocare e’…riprendere

quella dolcezza rifugio

che ha permeato quel bambino

che…eri tu o…qualsiasi altro

pronto ad essere leale sempre

anche in quei giochi liberatori

che aiutavano gia’ allora

a nascondersi dall’adulto

che e’ pronto e sagace d’imperativi

che ti plasmano comunque

facendo diventare l’umano

quell’uomo senza piu’ fantasia

senza piu’ desiderio di spontanaita’

poiche’ fin dall’infanzia e’ piegato

al volere delle consuetudini comuni

che appassiscono liberta’

nell’oggettiva rinuncia di vietati.

Esser grandi e…ricordarsi

e’ quanta prigionia c’e’ in noi

che desideri cosi’ giocare

capendo proprio oggi la liberta’

quella individuale che e’ sacra

e…va tutelata non modificata.