Carezze di luci solari

s’alternano a giocare

tra alberi mossi d’alito

in una sottigliezza verace

d’un appartenenza totale

al circondante…d’un gioco

che tra chiaro e scuro

crea l’ombra e poi la realta’

quella per cui…sei te stesso

in un sempre orientativo

…di tentativi di gioco

con la vita che a tratti e’

…quel lasciare andare nel lontano

…quell’ombra di presupposti ingannevoli

creabile e creati per renderti lontano

da quell’ipotetico centro di problemi

ubicati nel gioco della vita

cosi’ intrecciata…cosi’ liscia

cosi’ meritevole…cosi’ inganno

cosi’ giusta…cosi’ stretta

cosi’ limpida…cosi’ grigia

in un’ombra che puo’ possedere

ganci di permesso a cui dai forza

ganci di granfie a cui dai ascolto

ganci di dolore a cui non dai sazio

ganci di bellezze a cui non dai spazio.

E…l’ombra gioca il suo ruolo

e…la realta’ gioca il suo scherzo

mentre dimentichi la tua unicita’

mentre vaghi senza sentire le carezze

…di luci solari che giocano di vita.