Quell’aperto…

L’aria mite…pare rincorrere

…quell’aperto del creato

che modificandosi naturalmente

porta la voce dell’Universo

pronto a dimostrare un’eccellenza

…in ogni strato di dissolto

in un’alternanza d’effluvio

che…trasparente si palesa

con la proprieta’ e priorita’

che…un’ovvieta’ bussa imperativa

nella pace ch’accorda interiormente

…l’esistere per completamento

d’un piano d’anima che s’arrende

alla vicissitudine dell’attimo

quando vibra nel suo vero vocio

che resta…musicale d’udito.

Il rincorrere…tempo

s’espande di spazio antico

si placa di luogo riconosciuto

cosi’ che per-dono acquisibile

risponde di parole sussurrate

nella gratitudine d’un attimo

dove unisci i punti mosaico

d’un percorso che ti stabilizza

ritrovando memorie lontane

unificate da un filo conduttore

dove capire e’ reso salvezza

perche’ sei capace d’intendere

la corsa verso uno scopo preciso

cosi’ vicino all’aperto d’un senso.

E dici…grazie.

 

 

 

 

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