Non empia di cose
rimango estasiata assai
dinnanzi allo spettacolo
d’un innanzi profondo
percepito fino in fondo
di cio’ che resta di me
…nell’attimo d’elezione
vicina all’infinito
…stretto dentro me
d’un armonico apparentemente
…forma di staticita’
…forma di assuefazione
mai ferma dentro me
nel tutto cio’ che…cambia
nel tutto cio’ che…si verifica
d’una percezione accostante
nel desiderio di pace
che oltrepassa l’uguale
per affascinare la mia anima
nel candore d’un globale
capace di primeggiare di sussurri
rendendo plauso ad un’accondiscendenza
trascinata oltre il visibile
nell’essere cosi’ viva dentro
senza trascinare la vita
in eventi di superficie
incapaci di potenza vera
quando qualita’ sostituisce quantita’
e…ne senti valore quasi cosi’ riempita
da un’invisibile amico…