Quanto raccolto
diventa meta da esaltare
per quella corrispondenza animica
che e’ frutto di tanta vita.
Quanto raccolto
e’ il tempo che non esiste
per quel gioco esistenziale
di posizionarti dentro
quasi una misura delle azioni
quasi una recinzione degli eventi.
Quanto raccolto
e’ il luogo che ti posiziona
tra strettoie ed ampi paesaggi
che ti conservano con un’immagine
reale quanto puoi e vuoi
cosi’ che tu possa ritrovarti.
Quanto raccolto
e’ tanto spazio dove perdersi
nel trascorrere d’una frazione
cosi’ che…tu puoi posizionarti
…come persona o come cosa
..come definito oppure indefinito
nel ciclo cosi’ impietoso
d’una estrema fragilita’
mentre non trovi che vuoto
quello che…apparentemente e’ tale
ed invero…e’ solo pienezza.
Quanto raccolto
e’ tutto cio’ che non hai afferrato
insieme al tempo…ed al luogo…ed allo spazio…