S’alzano verso lo scoglio
aguzzo e scuro di forma
le onde che…lo bagnano
con ogni ritorno di flusso
che…innalza gli spruzzi intorno
con quella forza impetuosa
d’un moto che a quel punto
non arresta il suo levigare
lo scoglio bagnato d’onde.
Rimbalza l’acqua del mare
cercando di baciare la terra
attraverso lo scoglio fermo
che sa accogliere…senza domande
l’energia che porta il mare
quando odora nella spuma
e…la propaga come un’attesa
mentre successivamente ha quel moto
in un eterno da capire fin dentro
cosi’…posseduto da sacro.
S’alzano allegre
e poi…si fermano nell’impatto
mai restie a dare un’immagine
della loro maesta’ gratuita
che dovrebbe insegnare cos’e’ perpetuo
qui…in ogni forma da fermare
quando vuole insegnare cio’ che e’.
Moro d’un perpetuo
che riempie l’anima di contemplazione
nello sguardo che lo ferma
come fosse solo amore…