La meraviglia del gusto
e’ quel mai abituarsi
al sapore delle osservazioni
in virtu’ di quella crescita
che sempre identifica il cambiare
anche nel guardare l’usuale
che cambia insieme a te
che cambia nella visione porta
ad ogni diverso ed ampliato sguardo
…al cio’ che e’ in te
…al cio’ che e’ fuori di te
mentre attraversar la vita
diventa cosi’ non abituale modo
di porgersi all’osservazione
alquanto naturale fatta da se’
di essere garantista di variabilita’
quella che ti permette di non essere
…mai staticita’ d’emozioni
…mai scontati d’azioni
…mai chiusura d’apertura
perche’ conosci la tematica della natura
in quel mai uguale d’elasticita’
…mentale e d’anima
mentre sei e diventi grande o piccolo
a secondo di come ti poni di fronte
all'”escamotage” esistenziale
atta a farti attraversare nella pienezza
la miliardesima parte d’un movimento
nel quale tu sei e…ne fai corpo
per quella legiferazione diversa
che puo’ essere vita che conduce
verso lo zero che t’identifica …
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