Ieri parlavo con un’amica

che…credevo piu’ interessata

…ed interessante riguardo se’

ma piu’ per la sua anima

di cui non sa’ nemmeno esistenza

visto che…crede in Dio…solo per paura

non sapendo dove andra’ alla fine vita.

Ma si puo’?

La paura del dopo l’arrende

la paura del chiedersi perche’ e per come

la schiavizza tenendola in scacco matto

perdente e persa ed ingiusta verso se stessa.

Ma qui su terra c’e’ gente che studia e guida

la tendenza alla bugia universale delle costruzioni

quelle che nascondono la verita’ ed il fatalismo

d’un destino che ci rende uguali di fronte alla morte.

Ma l’apparenza inganna sempre e funge da deterrente

per la chiarezza del dopo che ci libera dall’ignoranza

allorquando segui la tua tendenza all’impossibile

che diventa quel possibile che chiarifica il senso d’ognuno

che…sceglie sempre e sempre cio’ che detta l’anima

anche per quel dopo che non ha paura d’essere futuro

anche per quel dopo che dedica la tendenza ad essere

mai impauriti e mai cosi’ dolosi d’innata conoscenza

per quella identita’ che ci rende partecipi ad esperire un senso

per quella identita’ che ci rende poi liberi e riconoscenti

alla vita per la morte cosi’ ampia di senso…

Siamo evoluzione non altro che questo!