Il “chi sei” e’ cio’ che accomoda

nell’interiorita’ una serie infinita

di domande che il tempo spiana

…nel significare intenso

di cio’ che realmente si e’.

Quando si riesce a sapere

quella verita’ insita in te stesso

pareggi meglio le risposte

che…prima o poi arrivano

a far comprendere il significato

del prima…dell’ora…del dopo

come se…non ci fossero piu’

…quei paletti di tempo e spazio

che creano la dismisura nel percorrere

…quel brevissimo tratto di vita

cosi’ preparatorio d’aldila’ eternita’

poiche mai ci poniamo quel quesito

se…davvero qui…abbiamo assolto

…le incombenze avute nell’attimo

quello proprio prima di nascere

mentre crescere qui e’ disagevole

negli imprevedibili ostacoli

che deviano quella domanda doverosa.

Il “chi sei” e’ la linea da intravedere

mentre la misura delle cose

sembra distrarre di molto le scelte

quelle fuorviate  da verita’ propria

fatta ad immagine e somiglianza

di quell’anima che e’…proprio tua

l’unica che conta e che primeggia…