Essere…morte o vita

e’ la limitazione

quella obbiettiva ed umana

d’un essere o non essere.

Ma…se fossero la stessa cosa

in quel volerci limitare

nel considerare

vivo…ed essere

…cio’  che vedi

morte…e non essere

…cio’ che non vedi.

E’ il limite d’ovvieta’

che prostriamo al nostro

essere vivi…e qui

mentre se levassimo

quel paletto d’ovvieta’

forse…si riuscirebbe

ad essere di qua e di la’

con la stessa misura

potremmo supporre che e’…uguale

perche’ vogliamo proteggere

questa misura che e’ costruita

…per non sapere meglio fare

perche’ potrebbe essere il contrario

e..saperlo significherebbe

rendere libero l’uomo

che forse…si godrebbe

la condizione di vivibilita’

fin dentro la mortalita’

e cio’…annullerebbe il potere

di quei perche’ che sanno e…tacciono.