La proiezione del Tutto
sta proprio nella creazione
d’un illusorio esistere registrato
…dai sensi e dal pensiero
che ci colloca strutturati
come rincorrenti pezzi
che mai formano l’essenza.
E’ una posizione che…non puo’
…mai afferrare il vero essere
poiche’ lo si crea sull’illusione
d’essere chi e…che cosa
quando non rendiamo tangibile
la vera posizione dell’umano
cosi’ costretto dalla circostanza
che ci rende l’esperienza vita
quella tal cosa che e’…altro.
Altro d’esperienza e’ il senso
quello profondo d’appartenenza
che potrebbe unire senza opposti
…quella dualita’ delle scelte
…quella ragione di viaggio
…quella proprieta’ intrinseca d’ognuno
…quella individualita’ costruzione
in un Tutto da raggiungere
mentre attraversi la vita stessa
con la sua strana dimensione
che…allontana invece di possedere
…quell’essere chi e…che cosa
in un’abbandonarsi all’evento
accolto come occasione di capirlo…