Solitario vaneggiare
scoprendo la struttura dell’irreale
attraversando luoghi dell’anima
che spingono la penna a fermare
con vane parole forse inafferranti
la mia appartenenza.
Solitaria è la mia sensazione
d’essere piccola e poi grande
d’essere poca e tanta
d’essere io e cento
come Pirandello dice
scegliendo l’ora del silenzio
dove l’anima si libera ancor più
e…posso afferrare l’emozione tutta
e stringerla dentro come premio
scegliendo l’ora del silenzio
quando tutti dormono e non fanno danni
sciupando la concentrazione
che mi rende aperta ad ascoltare
il fragore d’onde
il vento mattutino amico
il sole che sorge a tratti piano
i rumori del risveglio al mondo.
Solitario vaneggiare è il mio
sognando le carezze dalla vita
non sapendo a volte
che questo vaneggiar solitario
è la mia carezza giornaliera
che mi accompagna durante il giorno
vicino a me sempre e sempre…
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