Ad un giovane amico.

Ho un amico giovane

che si è venduto al potere

…ostinatamente crede

che quel potere non costi

che quel potere non lo infanghi

rendendolo schiavo…forse ricco

ma…prigioniero intrappolato.

Crede d’essere fico ed intelligente

d’esser furbo più di tanti

e…si è svenduto malamente

beccandosi il mio disprezzo.

Non ammiro la sua finteria

perchè nel parlare è stolto.

Vuole fregare gli altri

non riconoscendo che

…uccide se stesso

impastandosi nei poteri

quelli che parlano di Dio

e poi dicono e predicano

senza attenersi alla morale.

Per me morale è sempre

…una questione d’amore

Dio era nudo e loro indiamantati

la sua casa era di pietra

così dicono

ma la loro è d’oro zecchino

lui era lui e ha solo parlato

…senza mai dire…io sono

mentre si usano le sue parole

per possedere l’uomo con l’idea

…quella del peccato

…quella della paura.

Un bombardamento secolare

dove io non trovo coerenza

dire sesso…uguale a peccare

quando tutti peccano d’amore

se…usare questa parola

rende l’idea che nulla è peccato.

Il più grande assurdo

è…usare le parole altrui

per creare tutti cancelli

intorno all’uomo libero

che rimane nella rete

come un pesce…lesso e mangiato.

Tornando al mio amico

…quel giovane venduto

credo che più tardi s’accorgerà

..quando sarà più vecchio

di quanto usa e…quanto è usato

e..mi dirà..se ci sarò

quella donna

…me lo diceva sempre

ed ora potrò solo piangere

avendo capito il senso .

Mi dispiace ma…per lui

è ormai troppo tardi

è un uomo disperato

ghiacciato d’ego

senza coraggio

d’esser uomo libero…

 

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