Incantata…ossequiosa
sono …dell’infinitezza
nel sentire…sciogliere
…l’umanite cronica
che tante volte ci ammala.
L’umanite cronica
ci rende …ciechi e sordi
ci rende…stupidità e chiusura
ci rende…solo soli e soli.
L’umanite cronica
respinge da noi
…la bellezza
respinge da noi
…la semplicità dei gesti
respinge da noi
…l’innocenza del bambino
quello che è…dentro ognuno.
L’umanite cronica
è una grave malattia
che rende le persone…cose
che rende schiava…la libertà
che rende disgusto…l’anima.
Io non voglio averla
questa strana e inguaribile carestia
ma scappo via impazzita
se solo penso d’esserne affetta.
Scappo dall’uomo infetto
e da tutto ciò che
…può racchiudere
pagando strani prezzi
e…strana identità.
M’immergo nella mia cassetta umana
e…non lascio spazio ad altro.
L’umanite cronica è virus letale
io…voglio vivere.
Bravo Salvatore che ha reso perfettamente l’idea del senso poetico qui espresso, il rischio
scappare da questa “umanit