Ho pianto d’infinito

come se si potesse

scioglierlo di lacrime

in questo sguardo d’amore

che ognuno porge a sè.

Diventi una persona

con la quale dialogo

con la quale intesso

quella comunicazione

che è muta ma…rende

nell’uguale di sussurri

la dimensione altra

di me che sa d’essere

capita ed ascoltata.

Ho pianto d’infinito

come se la sua vastità

qui dentro me

qui davanti a me

è troppo di tanto troppo

…di quel bello

che è diventato bellissimissimo

inspiegabile a parole umane

ma d’un sentimento abbraccioso

che alla fine ti lascia oscurità

perchè si spegne la melodia

come un sipario sparisce ed è buio

e la paura di non saper oltrepassare

quell’evidente lontananza

ecco…è il pianto d’un rifiuto

come l’inadeguato che impera

e porta solo…mancanza…