Mi rifugio dentro il mare
come a…voler unire
il mio ascoltare triste
con il senso d’abbandono
dell’uomo con l’uomo
quando tutti potremmo
a volerlo davvero
essere…così felici
essere così…pieni
essere così…cristallo.
E’ come ascoltare la potenza
…d’un genere umano
pesarla dentro di quanta è
e poi…guardando
quest’immensità dinnanzi
sentire la solaggine
di non poter condividere
nè pianto…nè rabbia
nè…piegare il capo
mentre vorrei…piangere
per il senso di sconfitta universale.
E’ un peso che stamane ascolto
forse è la voglia di ricominciare
…la mia strada così piena
da fare e fare che…al confronto
questo sconforto d’Universo
è stampato dentro
come se da visi…intorno a me
capto…l’arresa alla vita
e…vorrei saper dire dal mio muto
e… vorrei parlare ed essere capita
di quanto negato c’è…