Selvaggità è libertà

ecco perchè i popoli antichi

erano lì…che…nel grido

esploravano se stessi

e…i desideri e..le lotte

e..gli arrivi e…le perdite.

Ecco la selvaggità

…in un ballo augurante

intorno ad un fuoco

giurando a se stessi

d’esser tutti insieme

…uomini e donne

tutt’uno con sè.

Vorrei sì..spogliarmi

d’un presente d’ovvietà

e…la lotta per essere te

vince nell’urlo di te

perchè lo puoi fare

perchè la libertà d’essere

è come…l’estasi

è come…riprenderti te

…non barattandolo

…non svendendolo

…non essendo…sei.

Ed io non voglio essere

attraverso la perdita

in quell’urlo di sepoltura

ecco…risplendere di luce

tutto lo splendore d’ umano

e…come siamo belli

nella purezza d’essere.

Aspettare la morte

per esistere è la vita

e…nel gioco di mischianze

…per dire e fermare

quella neutra consistenza

…finta essenza di te.

Ecco s’aspetta la morte

che pareggia il conto e il gioco.

Io sto cercando di fare prima

…in vita morire

in vita…ora…essere.

Come far capire

anche a me questo ingrippo

è l’impresa più profonda

ch’io devo affrontare.

Vivere senza aspettare la morte

…per dire che sei vivo.

E’ quel tu sei…chiunque tu sia

che rende il percorso

…assai intrigante

perchè smonti tutto il costruito

diventando quel nulla finale

prima d’essere nulla

cioè…all’atto finale

dove ognuno arriva.