Stare qui
…sul mio muretto
è ingoiare l’immenso
introiettandolo …come fosse
…la mia sensazione di vita
in questo prendermi tutto
…dall’infinitezza d’attimo
è come secolo di sapienza
mentre il silenzio è padrone
…di emozioni e gioia
di poter nell’ascolto…udire
la vibrazione dell’Universale
che mi espande oltre me
come fossi altra me
e sono io…solo io.
Entrare nelle pieghe delle onde
e sentirne vita ed impeto
entrare nel cinguettio presente
e saperne gustare il canto
come a parlarci davvero
e sorridere per ciò che ascolto.
Afferrare il sussurro del vento
che sembra carezzare l’aria
e i fuscelli d’erba moventi
sono simbolo di naturalezza
sentendo io stessa la carezza
in quell’aprir dolcezza.
Vorrei star qui per sempre
a prendermi il canto per me
anche se lo regalo alle parole
che non riescono a fermarne
tutta la grandezza…