L’apparenza è quella stranezza

che…tante volte ci fa vedere

ciò che vogliamo dentro le cose

e mai ciò che è quella cosa.

Apparentemente…si guarda

apparentemente…si erge il giudicare

apparentemente…si considera erroneamente

…come fosse verità

quella bugia che serve ad altro

quella maschera che copre altro

quelle parole che sono altro

pronti a sentire la consistenza

di tutto ciò che non è perchè è altro.

Fermarsi e pensare

fermarsi ed imparare

la legge del non giudicare

la legge di farsi gli affari propri

la legge della bontà non della cattiveria

per quel riservato che accomuna

chi non vuole spiegare di sè più di tanto

chi non vuole sbandierare la sua vita

chi non vuole appartenere al solito fare

in quel clichè di comodità

che rende purtroppo vincente l’apparente

e vorrebbe sempre che il sapere guardare

venga accomunato dentro il recinto.

E’ quel recinto del si dice o…si fa

è quel recinto di aberrazione chiusura

che rende l’umano ancor più carcerato

in quel vedere e sapere

nella troppa stupidità…