Il chiarore chiaro
che man mano…lento
sembra scoprir colori
in quell’orizzonte rosa
che diventa nella luna
…decrescente di spicchi
l’arrivo dentro anima.
Nel rumoreggiar del mare
mosso da vento brezza
sembra…nella superficie
riflesso dei cambiamenti
che s’alternano di mossosità
quasi sospinti da inalienabile
che afferra l’interiorità
assoggettandola quasi
a quelle mille parti di te stesso.
Mille e mille sono
quei moti interiori d’appartenenza
che come ondine fatate
plasmano la personale consistenza
dove a tratti sei e poi… non sei
dove a momenti esisti…più o meno
a secondo di quei moti
modellati a tua misura
…dall’alto al basso
…da qui a lì
…dall’eternità alla fine
ed al contrario pure
in quell’effluvio di stranezza
che rende la diversità misura…
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