Al di la’
…dei nostri singoli muri
quelli costruiti per difendersi
c’e’ tanto dolore infilato
che…nella distrazione generale
il mondo…poco pensoso
neanche ne afferra il perche’.
Chi erge i muri
e’ per proteggersi
…dal se stesso
e pure…dal fuori di se’.
Proteggere se’
o…attraverso muri
o…attraverso fughe
…per i mille mancati
…per le mille paure
…per i mille pali presi
…per i mille aiuti chiesti
e…inascoltati.
I muri possono da dentro
…essere compagnia
dentro alcool o droga
…essere compagnia
dentro il castello di pazzia
quasi che da dentro il recinto
…fingendo che tutto va bene
attaccati a distruggere i pensieri
per quel volere dimenticare preciso
…l’abbandono di te stesso
disistimato…deprivato…infelice.
Questa e’ la piaga “modernita’ ”
nella ricerca del se’ perduto
…mai avuto?
Forse e’ la disabitudine
…alla stima di se’
che viene da molto lontano
spesso da pseudo famiglie
che sentono quel mulino bianco
come l’arrivo esterno della vita
mentre dentro il bocciolo di rosa
c’e’…la solitudine infinita d’ognuno
che…non si riesce a capire….
E…ci sono muri e muri intorno
per quanta distanza c’e’ dal noi.