Di tutto ciò che è nostro
l’unica cosa che davvero
…ci appartiene
non viene mai considerata
per quel cattivo modo di pensare
che ci hanno dato come principii
quelli sani…del comune modo
di vivere in pace con se stessi.
Più di tutto ci è stata impressa
…la paura di vivere
come se essere persone vere
in qualsiasi manifestazione
fosse il vero dramma esistenziale
nella farsa di non credere più
a ciò che è patrimonio dell’umano.
E’ quella guerra continua
…che allenta la vita
…che dona solo tristezza
in un mondo che è già triste
in quel piangerne la sorte.
Piegato e piegati
come fosse l’unica possibilità
quella specie di commedia
in cui neanche protagonisti
siamo comparse pure…mute.
Tolta identità di essere
si gira e gira dentro il caos.
Insieme al mondo che gira
giriamo in concomitanza
come fossimo palline
…dentro una palla
che è il contorno…
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