Silenziosa è…

Quanto desiderare eventuale

…d’un sogno così tuo

che quando si collima di palese

rimane la meraviglia

e l’angoscia che è verità

…quel chiedere esaudito

che diventa poi…disprezzo.

Si ha il cattivo gusto

di mai apprezzare

quanto il tempo del divenire

ha bisogno di spazio e luogo

per diventare focalizzo

di te stesso che sprechi

quel tempo nello spazio e nel luogo

per solo lamentarsi facilmente

senza mai considerare

quel possedere a priori

un potere grande

nell’anima che muove

proprio quell’emozione

che è imploro perpetuo

d’una felicità chimera

che invece è sempre lì con te

in ogni conquista gratuita

che viene comunque a sfiorarti.

Silenziosa è la felicità

d’ogni piccolo d’ogni giorno

così denso di te stesso

che non te ne accorgi manco

quasi che tutto…anche il respiro

è a te dovuto…

 

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