Raggiunto sottile…

La notte…la pioggia

il fruscio del vento

che sospinge lontano sogno

e poi…l’abraccio sonno

che sembra spegner vita

per poter morire all’oggi

nell’attimo del domani accanto

regnoso solo di sovranità

quasi a scacciar via

la mancanza del respiro

che si perde e ricompare

mentre vivi ancora

e vuoi raggiungere quel sottile

nel legame tra te e la vita

sospeso nella morte notte

che chiude il sipario

d’un qualche sospeso taciuto

di cui hai negato l’essere

per poter passare ancora

nel fuoco della vita

come fosse la prova escogitata

per sopravvivere a te stesso

nel vuoto che t’avvolge

in prossimità del pieno completo

che t’identifica per quel che sei

nella vigliacca pretesa eroica

d’esser salvo dalla morte

mentre t’uccide ogni istante

per quel vuoto circondante

che non esaurisce vigore affatto…

 

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