Il sole forte e acceso

sicuramente confortante

nell’accenno consolidato

nel sembrare proprio sincero

allorquando cosi’ splendente

rende l’idea dell’estate

senza quel caldo d’asfissia

che invece c’e’ proprio costante

quando denudati da maglioni

c’abbronziamo diventando bruni.

Il sole forte e acceso

adorabile di lucentezza

accompagna il lieve torpore

d’una sonnolenza evinta

da quel torpido generale

che il tempo cosi’ tenue

sembra anticipo di stagione

mentre ne godiamo frutto.

E’ luminoso tutto intorno

in un mare luccicante

che abbaglia lo sguardo

semichiuso a tanto splendore

nel rumore di motori accesi

d’operai che affondano lame

con la precisa consistenza

che le zolle formano compatte.

Abbaio di cani lontani

sembrano spaccar silenzio

mentre l’immagine di loro

sembra nel latrato

solo festosita’ espressa

come se quell’abbaiare

tramortisca il canto soffuso

d’uccelletti felici d’esistere

nei balzi dentro rami

che nel peso si muovono

quasi fossero altalena

e piattaforma di riposo

mentre piccini e svelti

si divertono a balzare

con la felicita’ nella vocina

che melodicamente esprime

la vita solamente…