Ciuffi gia’ alti
verso il cielo aperto
che nel venticello lento
sembrano sparpagliar rami
quasi in una danza
soffice altrettanto di alito
quasi che potesse in me placare
quella velata malinconia
che in un attimo si disperde
come fosse cio’ sereno accondiscendere
al cio’ che il momento dona
perdendo lo sguardo lontano
nell’abisso del mare in fondo
quasi ad esser sommersi
da una dolcezza immediata
che conpagnosa mi rende me.
E’ come regalarmi amore
in quell’accondiscendere d’attimo
capace di girare a mo’ di manopola
quella crescita dentro improvvisa
d’una ricchezza nell’anima
che mi rende alquanto tanto.
E’ quel tanto desiderabile
nella mutezza del divenire
cosi’ preparazione ad esser vita
arricchita da splendide occasioni
che cerco sempre di afferrare
come richiami di un al di la’
che mi porta al di qua di me ora
nell’attimo che sono…