La luna e’ sparita
nel cielo che…lontano
sembra bianco di foschia
quasi che avesse inghiottito
quella celestita’ cosi’ gratuita
che poi…quando manca
c’accorgiamo d’averla sdegnata
come quando viviamo
in quelle cose premianti
che…nel senso d’abitudine
perdono la giusta densita’
e poi…nel perderle…capiamo
quanto eravamo premiati
…da tanto e tanto
che…poi nel rimpianto delle perdite
come sempre…focalizziamo.
Vivere e’ pesare il posseduto
come se…poiche’ viviamo
possiamo calpestare cio’ che e’
in quella gratuita’ mai apprezzata
vedere…camminare…parlare…sentire
amare…pensare…capire…muoversi.
Nel loro gratuito d’essere
non vengono pesati di giusto
quasi che ci fosse dovuta
la facolta’ d’esser uomini privilegiati
per quanto possedere di minimi
che sono poi in fondo i massimi
nel poter esistere in completezza
nel compito organico di esser cosi’ pienezza.