L’infinitezza ascoltata

nell’incontrar massacro

e’ quanto di te non hai recepito

nell’ “ancora” da vivere

con pure tormento di capire

quanto male puo’ essere bene

nella proficua profondita’

che solo i sentimenti sono

qualora devi agire colpendo

cio’ che ami piu’ di te stesso

quando devi chiudere il cuore

nella speranza che sia l’itinerario

…per lo meno soddisfacente

per quanto poi hai dentro stretto

d’un incondizionato non compreso

anzi…condizionato pure da giudizio

quello del mai comprendere in pieno

…la bellezza delle anime

sempre prive di perche’ d’amorevolezza

sempre pronte a volere essere espanse d’amore.

Le anime sono sempre pure

vengono guastate dalle menti

quelle che allontanano da gioie

quando governano inesorabili

per legittimare le ragioni pensanti

cosi’ poco amore…cosi’ poco apertura

che sia sempre la logica quella “chiamata”

perche’ seguirla…anche di prepotenza

rimane il condensato dei percorsi

quelli atti a far di te solo amore…