Chiove come mai
su questa terra avida.
Avido e’ il condividere
avido e’ il flusso del sole
avido e’ il dolore tutto
avido e’ il vuoto d’amore.
Chiove come se tutta l’acqua
volesse ripulire coscienze
nella cattiveria e nell’odio
che serpeggia nonostante
tutti i segni del cielo.
Chiove sull’anime perse
come se il domani fosse chimera
in un tam-tam capace d’unire
il dolore dei morti
intrecciato a quello dei vivi.
Chiove sull’uomo allontanato
dal suo centro nel petto
con un ritmare ad ogni respiro
di tanta perduta speranza
mentre uniti nell’essere persi
allontaniamo la fonte d’amore
che regge il muoversi attraverso
quel languido ticchettio perenne
che cambia ad ogni impedimento
diveniente invece giovamento.
Chiove nel silenzio degli addii
quando sorretti da comunione d’intenti
si cerca pace come un lenimento
nella carezza rivolta alla vita
accogliendola mentre chiove e…chiov
speranzosi d’essere altro nell’immensita’
fiduciosi nel sole che sorgera’ per tutti…