Guardare il limite
dell’orizzonte lontano
oltrepassando la linea
oltre la quale spargo
..la misura dell’ovvietà
non c’è..sparisce
e..quella linea, proprio quella
apre invece la realtà.
E’ come arrivare dinnanzi
..ad un cancello chiuso
e..possedere la chiave..per entrare
trovando al di là
quello che ognuno nasconde a sè.
E’ il mondo vero dell’anima
e..il gabbiano amico urla
e..l’infinitezza è luce
ritrovando la bellezza vera
quella che è in fondo ben nascosta
nella vita che tradisce
nella mancanza vera di una carezza
al cuore, solo al cuore.
Ogni mattina ritrovo la dolcezza
aspettando con angoscia..qualche volta
i pensieri che ritornano a dare realtà
ritrovando la pienezza in loro
ritrovando la perdita nella ferita
d’essere umana..d’essere pochezza
d’essere intrisa di materia
mentre vorrei solo
..che l’attimo d’ora
non finisse mai…