Cercano Dio per esaudire
soltanto…i propri desideri
quando…pregare non è questo.
Per me pregare è comunicare
con l’Universo in comunione
come arrivare nell’oltre
e…sentirti dentro la “comunione”
e…sentirti dentro il pianto
del dolore di te
della troppa gioia di te
della pochezza anche di te stesso
allorquando sei dentro un sistema
che obbliga, che è violenza, che è contro
e…preso dal vortice della nullità
dimentichi la tua fragilità
dimentichi…il passaggio breve
qui…su questo mondo
e…ti chiedi il senso…senza trovarlo
e…ti chiedi perchè…senza risposte
e…ti senti a volte piccolo…altre grande
e…ti senti fuori posto…dinnanzi all’immenso
quella rete sottile che è dentro
che t’imprigiona a volte
e…rende l’inadeguatezza tangibile
è dentro te, lo sgomento,quel filo invisibile
che opacizza lo splendore
e…fa piangere a fiotti
perchè vorresti la carezza dell’anima
nella pace di trovare la risposta
quella del troppo carpire
…inutile afferrare.