Nel dire i no
a..quell’obbligo della forma
un disagio che mi prende
perchè non sono compresa.
Selvaggio è il mio vivere
come essere così vera
che m’accorgo..per gli altri
è proprio incomprensibile
accogliere la non forma
non che sia maleducazione
ma..le catene del così è
ecco..io non le voglio più.
Questa libertà d’essere
rustica e senza compiacenza
è crudezza da schiacciare
con quei sensi di colpa
che sono la misura dell’errato.
Sempre di più sono io
sempre più mi riprendo me stessa
sì, fuori le righe
sì, molto bambina
sì, molto triste
e poi molto inadeguata
io, selvaggia come definire
la libertà di porgere
un bacio e una carezza
a chi non capisce un accidenti…
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