26 gennaio 2008…

Tutto il mio sguardo

e’ rapito allorche’ s’espande

perdendo direzione

vaga rubante

ascoltando il silenzio.

E’ pace inoltrata

come infilata per caso

che stona quasi

dinnanzi all’immenso.

La pace e’ oltre il visibile

non visualizzo il suo dire

perche’ tace anch’essa.

Lo specchio di me e’ irreale

come fossi qualcun’altro

forse qualcos’altro

anche se presente qui

proietto il mio dentro altrove.

Il silenzio non mi e’ nuovo

e neanche i pensieri

e neanche le altre figure

che abitano sempre dentro me.

Tutti aspettiamo con la stessa pace

la rassegnata figura…

 

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