Solitaria barchetta
seguita dalla sua scia
che…sembra sparire altrove
poiche’ e’ lento il passare
nella conciliante passeggiata
che…la riempie d’appagante
come se…quel lento andare
fosse il ritmo fatato
che diventa all’improvviso
…emozione da non condividere
per quanto quella solaggine
sembra compagnia d’altro.
E’ un cogliere soffuso
d’un ritmo diveniente
d’ogni assaggio che calibra
quella potenza aprente
alla scoperta del perduto
attraverso la distraente visione
di vivere cosi’…conciliando
la vera essenza dell’immenso
dentro il sole che alto segna
…la via di luce accecante
mentre s’avvia nel tacito di se’
a chiudere il sipario d’un giorno
alquanto ricco di canto vero
trasportoso di afflato magicoso
d’innanzi ad ogni forma viva
che vive nell’eterno d’ogni passo
soli…come la barchetta schiva
a cercar forse chissa’…