Essere se stessi

…è quella difficoltà

che nell’essere o non essere

nel dubbio di sembianze

infuso di certezze zampettanti

è ciò che s’appoggia

nel difficile aprire

quell’infinito nella minima parte

che sembra accettare

quell’arresa interiore

di essere triste nel constatare

quanta strada c’è da fare

per scardinare le false certezze

che hanno reso più auspicabile

una vita d’illusione

che alla fin fine forse è spreco.

Spreco di verità

spreco di bellezza

spreco d’ amore

in ogni singolo raggio

c’è la tristezza d’aver ignorato

la fragilità esistenziale

che così vastamente abbraccia tutti.

Oggi…dentro l’infinito

nuota solo l’afferramento

come se l’attimo ingoiato

fosse capace di carezze sue

mentre il silenzio dell’amore

deve trovare strada dentro

forse si perderà nel mare…